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Modalità di ammissione
Sono ammessi alla Biblioteca gli studiosi che dimostrano di condurre ricerche scientifiche sulle fonti manoscritte e a stampa possedute dalla biblioteca, in riproduzione o in originale.
Per l’ammissione è richiesto un documento di identità (Passaporto, Carta di identità, Tessera ministeriale di riconoscimento Mod. AT e documenti equivalenti di altri paesi, purché muniti di fotografia). Non sono ritenute sufficienti tessere rilasciate da enti o istituzioni o le tessere di accesso ad altre biblioteche.
Non è ammesso l’ingresso in biblioteca per lo studio di libri propri.
Di norma sono ammessi alla Biblioteca i cittadini italiani e stranieri che abbiano superato i 16 anni di età. La Biblioteca è accessibile anche tramite montascale per chi ne avesse bisogno.
La consultazione diretta degli originali di manoscritti, carteggi, documenti di archivio, libri a stampa antichi, materiale raro e di pregio è consentita solo per motivate esigenze di ricerca.
Per gli studenti universitari e i dottorandi di ricerca è obbligatorio fornire una lettera di presentazione firmata, rilasciata su carta intestata dell’istituto dal direttore della ricerca che, oltre a fornire un profilo degli studi condotti dalla persona presentata, certificherà la sua capacità ad usare correttamente il materiale manoscritto e a stampa, e indicherà il periodo di tempo necessario al completamento della ricerca stessa.
Lo studioso strutturato presso un istituto di ricerca, indipendentemente dal tipo di contratto con il quale presta servizio che intende consultare le fonti manoscritte e a stampa della Biblioteca fornirà adeguate e precise informazioni scritte sulla propria ricerca in relazione al patrimonio librario della biblioteca, sull’istituto, l’ente, l’organismo di ricerca a cui fa riferimento, documentandone l’appartenenza con attestati, tessere, etc.
Per gli studiosi indipendenti, che non possono fornire adeguata testimonianza di appartenenza ad un ente di ricerca, l’ammissione sarà valutata da parte della Direzione sulla base di motivata richiesta scritta in cui sia specificato il tema di ricerca, gli studi compiuti e i manoscritti, papiri, incunaboli o rari che si intende consultare.
Riserva e consultazione
Un numero limitato di manoscritti è stato escluso dalla normale consultazione e collocato nella cosiddetta Riserva (l’elenco qui: https://www.bmlonline.it/la-biblioteca/manoscritti-della-riserva/) per speciali ragioni di conservazione e tutela. Di questi documenti, tuttavia, gli studiosi possono consultare i facsimili (se esistenti), i microfilm integrali in bianco e nero, le riproduzioni digitali e le diapositive a colori delle carte miniate. Si consiglia, pertanto, ai lettori o aspiranti tali di assicurarsi anticipatamente se i manoscritti che essi intendono esaminare siano consultabili o meno in originale. Qualora sia assolutamente necessario consultare in originale i manoscritti della Riserva lo studioso invierà o presenterà almeno 5 giorni prima della visita circonstanziata richiesta al Direttore (b-mela.manoscritti@cultura.gov.it) che fornirà o meno l’autorizzazione. Lo studioso, una volta ammesso alla sala, mostrerà al personale la mail della Direzione con la quale è stato eventualmente autorizzato.
Gli studiosi sono invitati a verificare la disponibilità dei codici di loro interesse consultando la lista aggiornata in calce alla home page dei manoscritti esclusi in via temporanea per restauro o prestito.
È consentito il deposito dei manoscritti, degli stampati rari e moderni: i pezzi, tuttavia, vengono ricollocati il primo e il quindicesimo giorno del mese.
Non è necessaria la prenotazione dei documenti.
La consultazione del materiale bibliografico di Sala è libera.