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Il Codice Fiorentino della Biblioteca Medicea Laurenziana
Il Codice Fiorentino conservato nella Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze è il nome con cui si designano tre volumi (Med. Palat. 218-220) risalenti al 1577, tra le più importanti fonti per la storia del Messico precolombiano e dei primi anni della conquista spagnola. Il Codice contiene l’Historia General de las cosas de Nueva España (Storia generale delle cose della Nuova Spagna), un’opera enciclopedica compilata dal frate Bernardino de Sahagún (1499-1590), giunto in Messico come missionario dopo la conquista da parte di Hernan Cortés. Pervenne in possesso dei Medici entro il 1588, probabilmente come dono, riuscendo a sopravvivere alla requisizione voluta dal re di Spagna Filippo II. Il testo è disposto su due colonne in spagnolo e in nahuatl, la lingua degli aztechi. L’opera, in 12 libri, riccamente illustrati da artisti indigeni (si contano infatti quasi 2500 illustrazioni), tocca tutti gli ambiti della storia della civiltà azteca, dalla religione, alla vita civile, economica e sociale, dalla mitologia alla storia naturale (con numerose pagine dedicate alla descrizione di piante e animali), fino alla conquista spagnola e la caduta di Tenochtitlán. Nel 2015 il Codice Fiorentino è stato inserito nel Memory of the World Register dell’Unesco.
Una prima digitalizzazione del codice è stata oggetto di un progetto condotto in collaborazione tra la Library of Congress e la Biblioteca Medicea Laurenziana, all’interno di una più ampia partnership con il Ministero della Cultura. Il sostegno finanziario è stato fornito dal Madison James Council della Biblioteca del Congresso. La versione digitale del Codice Fiorentino è disponibile dal 2012 online sul portale della WDL, la World Digital Library, una biblioteca digitale mondiale multilingua e multiculturale progettata e gestita dalla Library of Congress con il patrocinio dell’UNESCO, che si fonda su una collaborazione senza precedenti di oltre 160 biblioteche, musei e archivi con sede in 75 diversi paesi nel mondo e ha lo scopo di rendere disponibile online i più importanti tesori di queste istituzioni. Attualmente la WDL consente di consultare documenti in 87 lingue e quasi tutti i 194 stati membri delle Nazioni Unite sono rappresentati. Oltre che con il Codice Fiorentino, la Biblioteca Medicea Laurenziana contribuisce al progetto della WDL con la raccolta dei Codici Corviniani e il celebre manoscritto della Bibbia Amiatina, realizzando un reciproco ampliamento di orizzonti interistituzionale e favorendo una diffusa e vasta conoscenza delle raccolte possedute.
Una seconda digitalizzazione del Codice Fiorentino è stata oggetto di un progetto molto più ampio ideato dal Getty Research Institute di Los Angeles, per cui è stato siglato un Accordo con la Biblioteca Medicea Laurenziana nel 2019. Il progetto interattivo di digital humanities ha previsto, oltre alla digitalizzazione completa del codice, la possibilità per gli studiosi di navigare all’interno del codice stesso per argomenti, potendo fruire anche della trascrizione del testo.
Sebbene il Codice Fiorentino fosse infatti già disponibile digitalmente tramite la WDL, per la maggior parte degli utenti era rimasto impenetrabile, in quanto la sua lettura richiedeva la conoscenza del nahuatl e dello spagnolo del secolo XVI e delle tradizioni artistiche europee preispaniche e della prima età moderna. Il Getty Research Institute ha iniziato sin dal 2016 a collaborare con istituzioni e studiosi in Italia, Messico e Stati Uniti per creare un’edizione digitale completa del codice che potesse essere esplorata anche dai non addetti ai lavori. Ciò ha significato collaborare con esperti della lingua nahuatl, studiosi di storia coloniale messicana e spagnola e ingegneri informatici. L’obiettivo del Digital Florentine Codex è stato quello di riunire le tre narrazioni – i due testi alfabetici e le quasi 2500 immagini dipinte a mano – in un formato che le rendesse facilmente accessibili al pubblico tramite parole chiave che consentissero di ricercare testi e immagini in varie lingue. Il codice digitalizzato è presentato insieme alle trascrizioni nahuatl e spagnolo e alle traduzioni inglesi di entrambi i testi. Il Getty Reserach Institute produrrà anche uno studio autonomo del Libro 12 del Codice fiorentino, una sorta di antologia digitale delle nuove ricerche accademiche che metteranno in primo piano le prospettive indigene sulla conquista. Gli utenti potranno anche ascoltare le registrazioni audio del testo nahuatl e accedere ai riassunti in huasteca nahuatl orientale contemporaneo.
Il Codice Fiorentino o Historia General de las Cosas de Nueva España,
può essere consultato ai seguenti indirizzi:
World Digital Library
Available Online, Medicea Laurenziana Library, Florence | Library of Congress (loc.gov)
Digital Florentine Codex (Getty Research Institute)
https://florentinecodex.getty.edu/
Nuova Teca digitale della Biblioteca Medicea Laurenziana
https://tecabml.contentdm.oclc.org